giovedì 25 settembre 2008

Friuli DOC 2008


Lo scorso fine settimana sono stato a prendere le solite fregature a Friuli DOC. Anche dal punto di vista fotografico non è stata un'uscita entusiasmante, 15 scatti ed uno solo decente, un primo piano di Venturin (alias Caco).

Photo Story 3 e Movie Maker

Nei giorni scorsi, mi sono dilettato con un paio di software gratuiti di Microsoft: Photo Story 3 for Windows e Windows Movie Maker. Il primo l'ho usato per creare delle presentazioni a partire da delle fotografie, mentre il secondo l'ho usato per montare le presentazioni e per aggiunger titoli e sonoro.

Per le esigenze dell'utente alle prime armi, Photo Story è praticamente perfetto, nel giro di pochi minuti si riesce a preparare una presentazione più che dignitosa. L'unica limitazione è data dalla mancanza di effetti di entrata delle fotografie, è possibile modificare la transizione tra una foto e l'altra ma, tanto per fare un esempio, non è possibile ruotare una foto oppure farla entrare da un lato. Per chi fosse veramente inesperto, consiglio di usare fotografie in formato jpg di dimensioni intorno ai 2 Mpixel di qualità normale (intendo qualità jpg, le foto brutte buttatele). Poiché il prodotto finale sarà un filmato, non ha senso usare dimensioni o qualità maggiori. Il formato di uscita 800x600 per PC è più che soddisfacente per valutare l'effetto finale e permette di lavorare con una certa celerità.

Movie Maker è un po' più delicato e creare un filmato che dura più di 10 minuti richiede molta pazienza: i) ogni tanto il software si piante e bisogna chiudere il processo e ricominciare dall'ultimo salvataggio, ii) le tracce audio in formato mp3 sono tagliate in modo osceno e quindi bisogna perdere un po' di tempo per cercare di tagliarle nei punti giusti in modo da non sentire rumori strani, iii) le tracce audio non sono ancorate ai filmati ma sono flottanti, l'aggiunta di una traccia provoca lo spostamento erratico di quelle successive.

domenica 7 settembre 2008

Non voglio crederci

Poiché non vado al cinema tanto spesso, vale la pena raccontare quando lo faccio. Ieri sera è stata la volta di X-Files. Tenendo conto che la serie dei telefilm è uscita da quasi quindici anni negli USA e tenendo conto che gli appassionati più giovani avranno tra i 25 ed i 30 anni il film "X-Files voglio crederci" è una vera e propria offesa all'intelligenza degli spettatori.

La trama segue due filoni della vita di Scully: uno riguarda la vicenda investigativa al centro del film, mentre l'altro riguarda l'attività professionale di medico. Il primo è talmente farraginoso ed incongruente da far svanire quel po' di suspense creata dallo svolgersi degli eventi. Il secondo invece è estremamente banale e prevedibile (la trama non la racconto, vedere per credere). La parte assegnata al prete Billy Connolly è abbastanza originale, ma non sufficiente a riabilitare il film. In definitiva direi che la scenografia di Carter e Spotnitz è decisamente scadente, degna di un film di serie B.

Le uniche cose che salvo sono le due interpreti femminili: Gillian Anderson e Amanda Peet e la fotografia (che altro se no?) con dei primi piani e degli sfocati tanto belli da far sbavare. Dimenticavo, i titoli di coda, ovviamente, vanno visti fino alla fine.

Purtroppo la 20th Century Fox non permette la copia dei materiali e delle immagini presenti nel sito del film. Se volete vedere alcune foto del film dovete per forza andare qui.