domenica 2 agosto 2009

Baita di Floriano

La Baita di Floriano, il mio punto di ristoro preferito a Sella Carnizza non è più aperto. Erano da quasi tre anni che non frequentavo più la sella durante il periodo estivo e ieri con un certo dispiacere ho scoperto che la baita non è più aperta al pubblico. Ci sono altri stavoli attrezzati per servire da mangiare ma il clima e le vivande non hanno lo stesso sapore.

La specialità della Baita di Floriano era il piatto unico a base di frico resiano, frico con patate, polenta resiana e salsiccia. Il piatto era unico in tutti i sensi, cioè anche nel senso che il menù non prevedeva altro. Ora il frico resiano e la polenta resiana cucinata nello spolert all'aperto non profumano più l'aria attorno agli stavoli.

domenica 15 febbraio 2009

Oche e anatre

Abbandonata la fauna avicola locale, questo pomeriggio mi sono recato alla Valle Cavanata per fotografare un po' di germani reali (Anas platyrhynchos) e di oche selvatiche (Anser anser). La scusa era quella di provare il nuovo compagno dello zoom Tamron SP 30A, il duplicatore di focale Tamron SP 01F.

Considerando l'attrezzatura, i risultati non sono niente male ed ampiamente superiori alle mie aspettative. Alle leggere aberrazioni cromatiche dello zoom, il duplicatore ha aggiunto un po' di appiattimento del contrasto, ma entrambi i difetti sono facilmente risolvibili in post-produzione. La galleria delle foto migliori si trova su Picasa.

sabato 14 febbraio 2009

Sono arrivate le cince

La ghiandaia ha smesso di farsi vedere, in compenso sono arrivate le cinciallegre, diffusissime in tutta Europa e ghiotte di semi di girasole, formaggio e pane. Con il ritorno del sole, dopo che è stato assente per alcune settimane, mi sono accorto di non aver posizionato molto bene il posatoio perché è in controluce per tutto il pomeriggio.

In questa tornata di catture, per migliorare la messa a fuoco, ho aumentato la profondità di campo chiudendo il diaframma di uno stop, passando da f8 a f11. Di conseguenza ho aumentato la sensibilità da 200 a 400 ISO per compensare l'aumento del tempo di scatto (che si è mantenuto intorno a 1/60s).

Non mi pare che la resa globale delle foto sia migliorata un granchè, la prossima volta ritornerò a 200 ISO e proverò ad illuminare la scena con un flash. In teoria, poiché la distanza della macchina dal posatoio è di circa 4,5m dovrebbe essere sufficiente il flash incorporato della K100D.

domenica 8 febbraio 2009

Trap focus

Dopo lo scarso successo delle mangiatoie dell'inverno 07/08. Per buona parte di quest'inverno non ho attrezzato alcuna mangiatoia e ho alimentato gli uccelli del giardino solamente con qualche sporadico avanzo di pane, fino a quando non ho notato una ghiandaia che veniva a rubarli. Allora ho deciso di montare un posatoio e di infarcirlo di semi di girasole, ovviamente dopo qualche settimana i semi hanno cominciato a germogliare ma non c'era neppure l'ombra di ghiandaie, cince, tortore, merli e gazze.

Ieri pomeriggio ho deciso di mettere dei pezzetti di pane vecchio in una mangiatoia vicino al posatoio. Nel giro di mezz'ora la ghiandaia aveva fatto sparire tutti i pezzi più grandi. Seguendo le istruzioni del "Focus Trapper", ho predisposto una trappola fotografica per catturare gli istanti del furto. Ieri non ho avuto fortuna e anche oggi pensavo di non aver avuto molta fortuna perché nel primo pomeriggio avevo notato che la macchina fotografica aveva esaurito le batterie.

Volevo pubblicare un post su questa esperienza e quindi mi ero messo a cercare, tra gli scatti odierni, qualche foto decente del posatoio. Con mia grande sorpresa, in mezzo alle foto della mia mano usata come soggetto per verificare la posizione del fuoco, ho trovato alcuni scatti della ghiandaia che ha razziato ripetutamente la mangiatoia senza che nessuno se ne accorgesse ;)



Pentax K100D, Tamron SP 80-200 F/2.8 (30A), @200mm, f8, 1/125s, ISO 200

giovedì 8 gennaio 2009

3.2 MP e la scoperta dell'acqua calda

Dopo tanti anni di scatti fotografici, questa sera per la prima volta ho assistito alla stampa casalinga di una foto. La foto, risalente all'estate del 2006, ritrae una coppia di amici di famiglia ed è stata scattata con una compatta digitale HP Photosmart 735 da 3.2MP. Questa macchina fotografica totalmente automatica e senza nessuna velleità dal punto di vista qualitativo, deve la sua fama unicamemte alla fame di energia, infatti, erano sufficienti una decina di scatti con il display LCD acceso per esaurire le batterie. Per fortuna i previdenti progettisti dell'HP la dotarono di mirino a telemetro.

La fotografia, dopo qualche ritaglio (che ha diminuito ulteriormente il numero di megapixel) è stata stampata su un foglio A4 di carta fotografica per stampanti a getto d'inchiostro con una stampante HP Designjet 500, quindi non su una stampante dedicata alla fotografia. A parte una leggera dominante verde, dovuta ad una cattiva calibrazione dei colori della fotografia originale, il risultato è a dir poco eccellente.

Probabilmente chi stampa spesso, sapeva già che 3MP con una compatta low-end sono più che sufficienti per una stampa A4. Invece, per me, spettatore impotente della guerra dei MP, è stata una scoperta abbastanza sorprendente. E adesso chi me lo fa fare di cambiare la mia Pentax K100D da 6MP?

P.S.
La Photosmart, vinta ad una sorta di lotteria nella primavera del 2004, malgrado un bagno nell'acqua di un torrente di montagna (si vede ancora un po' di nebbia nel mirino) ha tirato avanti fino alla primavera del 2007.